La Finanza Agevolata è un ramo della finanza aziendale che si occupa di ottenere risorse economiche a condizioni più vantaggiose rispetto al mercato, sfruttando strumenti pubblici provenienti da fondi europei, nazionali e regionali.
Gestita da enti come il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) e le Camere di Commercio, la finanza agevolata ha l’obiettivo di favorire lo sviluppo e la competitività delle imprese, con particolare attenzione ai settori strategici.
I principali vantaggi includono:
sgravi fiscali,
finanziamenti a tasso agevolato,
contributi a fondo perduto
cofinanziamenti per progetti di investimento.
Questi strumenti mirano a:
ridurre squilibri territoriali e settoriali,
promuovere l’occupazione,
rafforzare il tessuto imprenditoriale italiano.
Per accedere a tali opportunità, le imprese devono:
pianificare attentamente i propri investimenti,
partecipare a bandi pubblici, spesso con una quota di cofinanziamento richiesta.
La normativa è articolata e prevede:
interventi nazionali, tramite leggi e regolamenti,
iniziative regionali, dedicate in particolare alle PMI,
bandi locali promossi dalle Camere di Commercio per sostenere attività specifiche a livello territoriale e settoriale.
I Fondi Interprofessionali sono strumenti finanziati dallo 0,30% dei contributi INPS versati dalle imprese, istituiti con la Legge n. 388/2000, con l’obiettivo di sostenere la formazione continua dei lavoratori e promuovere la crescita delle imprese italiane.
Grazie a questi fondi, le aziende possono finanziare attività formative mirate, migliorando la competitività del sistema economico nazionale.
L’adesione ai Fondi è libera e senza costi aggiuntivi, e consente di ridurre o azzerare le spese per la formazione del personale.
Questi strumenti rappresentano un’opportunità per:
aggiornare le competenze dei lavoratori,
aumentare la loro occupabilità,
potenziare la capacità delle imprese di affrontare le sfide del mercato.
Inoltre, i Fondi Interprofessionali permettono di:
personalizzare i percorsi formativi in base alle esigenze aziendali,
favorire lo sviluppo economico, sia a livello territoriale che settoriale.
I Fondi Interprofessionali sono strumenti finanziati dallo 0,30% dei contributi INPS versati dalle imprese, istituiti con la Legge n. 388/2000, con l’obiettivo di sostenere la formazione continua dei lavoratori e promuovere la crescita delle imprese italiane.
Grazie a questi fondi, le aziende possono finanziare attività formative mirate, migliorando la competitività del sistema economico nazionale.
L’adesione ai Fondi è libera e senza costi aggiuntivi, e consente di ridurre o azzerare le spese per la formazione del personale.
Questi strumenti rappresentano un’opportunità per:
aggiornare le competenze dei lavoratori,
aumentare la loro occupabilità,
potenziare la capacità delle imprese di affrontare le sfide del mercato.
Inoltre, i Fondi Interprofessionali permettono di:
personalizzare i percorsi formativi in base alle esigenze aziendali,
favorire lo sviluppo economico, sia a livello territoriale che settoriale.