DESCRIZIONE
CORSO ESPERTO IN GESTIONE DELL'ENERGIA (EGE)
FINALITA'
Come detto, scopo del corso è quello di formare delle figure specializzate, adeguatamente preparata sul delicato tema del risparmio e dell’ottimizzazione energetica. Ecco perché durante il corso saranno affrontati tutti gli aspetti principali riguardanti la figura dell’Energy Manager, concentrandosi sia sull’implementazione delle competenze tecniche, con focus sulle conoscenze tecnico-operative necessarie per una corretta esecuzione degli interventi audit e di diagnosi energetica, sia sull’approfondimento degli aspetti teorici, con focus sulla normativa regolamentare e tecnica di riferimento.
Allo stesso tempo si mirerà a migliorare le capacità dei partecipanti di proporre soluzioni tecniche, progettuali, costruttive e impiantistiche con lo scopo di ridurre e ottimizzare i consumi energetici.
Grazie alla completezza del percorso formativo, al termine i partecipanti saranno adeguatamente preparati su tutti i compiti e le funzioni in capo all’Energy Manager. Obiettivo del corso è infatti proprio quello di formare delle figure specializzate, pronte a ricoprire il ruolo di Esperto in Gestione dell’Energia, tra le professionalità oggi più richieste a livello nazionale.
CONTENUTI
Geometri: 79 crediti - Architetti: 20 crediti - Ingegneri: 40 crediti - Periti Industriali: 43 crediti CARATTERISTICHE
L’Energy Manager è oggi una figura professionale di grande rilievo e importanza visto che ha il compito di assicurare l’efficienza energetica delle attività produttive.
La sua funzione principale all’interno delle organizzazioni è pertanto quella di garantire la riduzione dei costi energetici, permettendo al contempo alle imprese di rispettare le normative vigenti in materia di risparmio energetico così da ottenere sgravi fiscali ed evitare sanzioni per mancato adeguamento.
La figura di Esperto in Gestione dell’Energia (EGE), precedentemente definita “Tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia”, è stata introdotta dall’art.22 della Legge 308/1982, in seguito abrogata dalla Legge 10/91 che ha poi reintrodotto questa figura professionale con l’articolo 19.
Questo articolo stabilisce infatti l’obbligo per tutte le organizzazioni attive nei settori civile, industriale, terziario e dei trasporti con determinati consumi energetici ( 10.000 TEP per il comparto industriale e 1.000 TEP per altri settori), di dotarsi della figura dell’Energy Manager, la cui nomina deve poi essere comunicata al Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato (MICA).
Funzione principale dell’Energy Manager è quella di individuare e di attuare azioni e interventi volti a promuovere l’uso razionale dell’energia, predisponendo anche i bilanci energetici e occupandosi della comunicazione dei dati richiesti dal MICA.
Il ruolo dell’Energy Manager all’interno delle organizzazioni è quindi di fondamentale importanza poiché suo compito è quello di supportare i responsabili aziendali nelle politiche di ottimizzazione dei consumi energetici e nella riduzione dei costi energetici, predisponendo interventi volti a ottenere sgravi fiscali (in alcuni casi pari anche al 90%) e occupandosi del rispetto delle normative vigenti così da evitare sanzioni.
Proprio per questo motivo, l’Energy Manager è una figura interdisciplinare e altamente qualificata, dotata di una buona preparazione nel settore ambientale ed energetico oltre che di competenze gestionali ed economico-finanziarie, così come definito dalla norma UNI CEI 11339:2009.
